Chi siamo

Sono un’insegnante di storia dell’arte e ho avuto la fortuna di ereditare dalla mia famiglia una splendida masseria ottocentesca: Conca D’Oro.
Questo luogo magico affonda le sue radici in tempi lontani, e la sua storia inizia a intrecciarsi con la nostra negli anni ’60, quando mio padre decise di acquistare l’immobile.
Da allora, la masseria ha vissuto un’evoluzione affascinante, fatta di lavoro, intuizioni e amore per la terra, un racconto che oggi desidero condividere con chi sceglie di trascorrere qui un momento di quiete, bellezza e autenticità.

1961
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1961

1961- Un sogno di famiglia

Nel 1961, mio padre Giuseppe Iaia e mia madre Maria D’Errico decidono di acquistare il casale dai vecchi proprietari, la famiglia Rodio.
Spinti dall’amore per la terra e dalla visione di costruire qualcosa di duraturo, trasformano quel podere in un rifugio per la famiglia e un centro pulsante di attività agricola.
Intorno alla casa, gli ulivi secolari continuano a crescere forti, mentre nuovi alberi vengono piantati con cura e pazienza, a simboleggiare il futuro.
È qui che prende vita la nostra storia, tra mani operose, stagioni generose e valori tramandati con orgoglio.

1960-1970
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1960-1970

Anni '60 - '70 - I primi passi dell'azienda agricola

Negli anni successivi all’acquisto, si avviano con passione le prime attività agricole.
Tra uliveti, orti, frutteti e allevamenti di mucche e maiali, prende forma un’azienda viva e operosa, curata ogni giorno con dedizione dai fidati fattori Michele e Maria. Il latte veniva munto a mano all’alba e venduto fresco, mentre la terra restituiva i suoi frutti stagione dopo stagione.


Nel 1963, con spirito pionieristico, mio padre fa scavare il primo pozzo artesiano della zona, attirando agricoltori da tutta la zona, curiosi di vedere quell’innovazione che avrebbe rivoluzionato il modo di coltivare.
Guidato anche da un “sciamano” che individuò le falde con antiche tecniche, il pozzo restituì acqua limpida e abbondante, perfetta per irrigare i campi e dare nuova forza alla terra.
Un gesto che segnò l’inizio di un’azienda agricola all’avanguardia, destinata a ispirare molte altre realtà del territorio.

1980-1990
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1980-1990

Anni ’80–’90 – Innovazione, passione e visione

Gli anni ’80 segnano una svolta decisiva: viene installato il primo frantoio a linea continua di Ostuni, portando nella valle un’innovazione che rivoluziona la produzione olearia.
Con spirito cooperativo, fondano anche una cooperativa agricola che riunisce i principali coltivatori della zona, creando una rete di collaborazione e crescita condivisa.

Parallelamente, l’azienda si diversifica e si espande: accanto agli uliveti nascono ortaggi, pescheti, fungaie dedicate alla coltivazione di funghi pleurotus e champignon, e una piccola produzione artigianale di carciofini sott’olio. Ogni giorno, un gruppo affiatato di 12-13 operai, tra uomini e donne, lavora la terra con orgoglio, contribuendo a rendere l’azienda un esempio di avanguardia agricola nel territorio.

La passione di mio padre si estende anche all’allevamento di cavalli da corsa, che cura con dedizione e profondo rispetto, trasformando la campagna in un luogo dove eleganza e forza si incontrano.

2012-Oggi
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2012-Oggi

Una nuova vita, le stesse radici

Dopo oltre cinquant’anni di storia agricola, tra frantoi, coltivazioni e tradizioni familiari, nel 2012 inizia la ristrutturazione della masseria.
Ogni pietra viene recuperata con rispetto, ogni spazio ripensato con cura, per conservare l’anima autentica della masseria e allo stesso tempo accoglierla in una nuova veste.

Nel 2014 nasce la nostra attività ricettiva, con il desiderio profondo di aprire le porte di questo luogo speciale e condividerlo con ospiti da ogni parte del mondo.
Circondata da uliveti e silenzi preziosi, la masseria diventa un rifugio dove vivere la natura, la tradizione e l’autenticità del territorio.

Oggi, ogni angolo racconta una storia: accogliamo con passione, offrendo un’ospitalità genuina e familiare, dove il tempo rallenta e l’esperienza si fa memoria